Il mare, come una madre che custodisce e protegge la vita che porta in grembo, custodisce e protegge le meravigliose creature ed i fantastici colori che offre all’ammirazione degli uomini che al suo cospetto si presentano.
Il mare è una vasta distesa di acqua salata che circonda i continenti; il mare è formato dall’acqua che ne rappresenta oltre il 75% della superficie terrestre. Il mare…è nelle sue profondità che si può scoprire, ogni volta che ci si immerge, quando grande sia stata l’abilità del suo creatore nel disegnarne forme e colori, paesaggi di coralli e rocce e distese di fine sabbia.
Non vi è nessun altro posto sulla Terra in cui in un solo metro quadrato vi sia racchiusa una tale quantità e varietà di forme di vita e colori come nei fondali marini.
Scrive Baudelaire nella sua nota ode al mare: “”Sempre il mare, uomo libero, amerai! perché il mare è il tuo specchio; tu contempli nell’infinito svolgersi dell’onda l’anima tua, e un abisso è il tuo spirito non meno amaro.”” La sensazione unica che proviamo ogni volta che ci immergiamo in esso, di totale solitudine con noi stessi ma anche di piacevole compagnia introspettiva che ci arricchisce e ci fa provare emozioni genuine non mediate da artificiosità. Questo è il fascino del mare, questo è l’emozione che ci spinge ogni volta ad immergersi nel suo grembo per godere delle sue bellezze, dei suoi colori, della sua vita, della sua forza. Lo spirito di ognuno di noi può essere amaro quanto lo è il mare quando diventa forza distruttrice, ma anche forte quando sappiamo porci al suo cospetto rispettosamente. Ogni volta che noi ci immergiamo in esso, stabiliamo quel rapporto di inclusione che ci fa sentire unici e diversi dagli altri a cui non è concesso ciò.
Mi piace concludere questa breve introduzione al rispetto ed all’amore per il mare con una citazione di Herman Melville: “”Il mare è l’immagine dell’inafferrabile fantasma della vita.””
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