2947 Mi occupo di fotografia a livello professionale da trent’anni. Quando ero un giovane studente di fotografia, presso l’Istituto Europeo di Design di Roma, una delle cose più difficili era la scelta delle foto da presentare ai potenziali clienti, agenzie o aziende, per catturare la loro attenzione e farsi affidare l’esecuzione di una campagna pubblicitaria o la realizzazione di un catalogo. Negli anni della mia formazione all’IED, istituto nel quale ho conseguito il diploma in fotografia pubblicitaria e dove ho insegnato, mi è stato insegnato l’approccio critico che, ognuno di noi, dovrebbe avere nella selezione delle immagini da presentare. L’approccio critico non può prescindere da una attenta e precedente analisi del target (cliente, agenzia, giuria, organizzatori, ecc) che dovrà fruire delle nostre immagini; da una analisi di ciò che i nostri potenziali concorrenti possono presentare e dalla unicità, intrinseca, del linguaggio visivo delle nostre immagini. Un lavoro non semplice, ma che, se ben saputo svolgere, da risultati ottimi in maniera costante e duratura. Da qualche anno faccio parte di giurie di concorsi fotografici o di gare in estemporanea; mi capita frequentemente, insieme agli altri componenti della commissione di giuria di restare a bocca aperta nel sentire commenti e lamentele per un risultato ritenuto ingiusto o penalizzante. 5739 Se il concorrente effettua le valutazioni di scelta su criteri molto soggettivi, altrettanto non può e non fa la giuria: essa deve valutare sulla base dell’insieme delle foto partecipanti e applicare discriminanti sempre più penalizzanti man mano che si avanza verso i piani alti della classifica. A ciò si aggiunga che con l’enorme proliferare di immagini sul web, spesso i concorrenti effettuano le loro scelte basandosi esclusivamente su giudizi espressi in maniera asettica e senza alcuna motivazione o conoscenza tecnica da parte di fruitori distratti. Ho pensato di scrivere una serie di piccole guide sui criteri per la scelta delle foto da inviare a competizioni di fotografia, non in estemporanea, nazionali e internazionali. Gli argomenti trattati saranno quelli dei temi che formano i concorsi fotografici: la macro, la fotografia d’ambiente, i relitti, il reportage, ecc. Un elemento comune a tutti i temi, quando si partecipa con l’invio di stampe, è che, quest’ultime, siano di buona qualità per evitare di vedersi penalizzati da una stampa cromaticamente non equilibrata e, nel caso di foto in Bianco&Nero, con una scala di grigi poco estesa e sbilanciata verso i toni scuri o quelli chiari. Tra qualche giorno la prima guida sul tema del Reportage.
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